domenica 29 luglio 2012

Sabato in famiglia aspettando una forse delirante riunione...

Sabato mattina sono andata a trovare mia nonna e mio padre in campagna.
Non li vedevo da quando mi sono trasferita per cui, appena arrivata, mi sono sciolta nell'abbraccio di mio padre e nei mille baci di nonna.
Con noi sono venuti anche i migliori amici di mio padre che per me sono dei veri e propri zii.
Dovete sapere che mia nonna, come quasi tutte le nonne del mondo, quando cucina lo fa per un esercito anche se si è in tre mangiare.
Dal momento che però ha la bellezza di 92 anni, per non farla stancare troppo, lei impartisce gli ordini e tutti sono chiamati ad eseguire in cucina.
Così la scena era:  chi lavava pomodori, chi tagliava peperoni, chi faceva a dadini la mozzarella, chi snocciolava olive, chi rosolava il coniglio, chi affettava salame e sceglieva il vino da portare in tavola, chi metteva posate e bicchieri, chi assaggiava le pietanze, chi salava l'acqua per la pasta e ad ogni suo ordine tutta la macchina organizzativa procedeva ad ubbidire.
Questa è la mia famiglia!
Il risultato? Un pranzo da re: il miglior coniglio con i peperoni della storia servito con dei vini strepitosi...
Finito il pranzo ci siamo goduti la campagna con i suoi profumi ed il suo sole caldo, abbiamo passeggiato e letto libri, riposati e rasserenati.
Prima di partire ho voluto fare una cosa per me: sono salita al piano di sopra e sono tornata nella stanza dove mi sono preparata il giorno delle mie nozze.
Non ci avevo pensato per tutto il giorno.
Ho guardato il copriletto azzurro come la mantovana della tenda alla finestra, il comodino dove erano posate le fedi e il grosso armadio dove avevamo appeso il mio vestito.
Nessuno ha toccato nulla da allora e mi sono resa conto solo in quel momento che quella casa avrà per me sempre quel ricordo doloroso ma che comunque rappresenta la storia mia e della mia famiglia.




P.S. Visti i risultati dell'esame di giovedì, pare che alcuni miei compagni domani mattina vogliano fare una riunione in cui discutere gioie e dolori dei primi mesi di Master...secondo me finirà come le riunioni di condominio in cui tutti urlano e non si decide mai nulla!!! Sperem!




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