Questo è stato un week end pieno di cose…
Venerdì
Finita la lezione del Master corro a prendere il treno, fortunatamente
in orario, per tornare nella mia adorata città. Giusto il tempo per andare ad una visita medica e
dall’estetista e poi di corsa a casa per prepararmi per andare alla festa di
laurea di M. Mentre mi provo quei 10 abiti inizia a venirmi un po’ d’ansia;
“chi ci sarà, come devo vestirmi per non essere troppo casual o troppo
elegante, ma soprattutto chi è già informato o meno della mia situazione
sentimentale così da non dover spiegare 100 volte le cose???”.
Una volta trovato il look giusto, B. passa a prendermi e
dopo un cocktail io e lei da sole si vola alla festa.La serata è splendida, fa il caldo giusto e il mare è
strepitoso.
Tutto è perfetto, bel posto, buon cibo, buon vino e facce
che avevo voglia di vedere ( altre proprio no ma faceva parte del rischio di
andare alla festa). Dopo la cena e i festeggiamenti siamo andati tutti a
ballare…beh non che fosse proprio il mio massimo ma siccome andavano tutti non
mi sono sentita di fare la solita a-sociale. Devo dire che era un bel po’ che non andavo in discoteca e
lo shock è stato un po’ duro: la musica
non mi faceva impazzire e l’età media mi faceva sentire un po’ la zia maggiore…
Venuta l’ora di tornare a casa mi ferma E. e mi dice “ se
vuoi domenica ci vediamo da me per vedere la partita dell’Italia, vieni?”. Il mio cervello manda il segnale alla mia bocca che risponde
(urlando per la musica) “ a quell’ora prendo il treno per tornare a Milano per
cui non posso ma ti ringrazio molto”.
Parte il loop. Perché E. mi ha invitato quando si e no ci
diciamo ciao? Perché? Perché? Perchèèèèèè????Ok sono paranoica.
Mi infilo in macchina e vado a dormire.
Beh non proprio perché tento di dormire ma tutte quelle facce, tutta quella
musica, tutto quel vino proprio non mi lasciano andare e la mente si affolla di
altri pensieri: ogni persona alla festa era fidanzato/a perchè invece a me
andata male??? Sono io o il destino? E mentre una tristezza dilaga nel cuore mi addormento.
Sabato
La giornata di sabato passa tranquilla, se non fosse che sabato sera per una scemata litigo ( o meglio mi
vengono i 5 minuti) con A. ed ognuno di noi se ne va a dormire un po’
incazzato.
Domenica
Domenica mattina, caffè e fotocopie di economia per studiare
per il compito di martedì ( ebbene sì anche ai Master bisogna studiare). Decido prima di applicare il mio fantastico intruglio di
hennè preparato con tanto amore la sera prima. Domopack sui capelli (per non
sporcare in giro che sembro un pollo arrosto!) e via allo studio. Dopo tre ore decido che ho bisogno di una pausa e che sarà
il caso di farsi una doccia evedere il risultato del mio lavoro di parrucchiera
improvvisata. Vado in bagno e…....non c’è acqua calda!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il panico, vado dalla calderina che lampeggia qualcosa come F10!; ok calma,
libretto delle istruzioni, scorro la lista delle anomalie……F10! Causa anomalia:
sensore rotto – cosa fare: sostituire sensore…Non ci credo! E ora come faccio????Chiamo il nostro amico idraulico che per fortuna è in zona e
può passare. Dopo due ore che armeggia mi dice che non c’è molto da
fare….Chiamo A. con la coda tra le gambe, chiedo scusa per la
litigata e chiedo se può venire a darmi una mano. In breve torno nel 1800 quando per lavarsi si faceva
scaldare l’acqua sul fuoco ed alla fine riesco a lavarmi i capelli ( più o meno
in due ore e mezzo). Cavoli si è fatto tardi e devo correre a prendere il
treno…la valigia l’ho fatta? No. Ok dai metto due cose in borsa. Chiudi acqua e
gas e corri alla stazione! Corri, corri. Oblitera il biglietto. Sali per andare alla
banchina ( maledette scale mobili rotte!); ce l’ho fatta!TRENO IN RITARDO DI 40’ minuti…..
Ma vaff……….!!!!
Alla fine qualcuno mi ha salvato da questo finale di week end che sembrava davvero disastroso, grazie!!!!
Caspita che week end intenso!!!!
RispondiElimina