lunedì 21 maggio 2012

Le emozioni del primo giorno di scuola

Le emozioni del primo giorno di scuola non me le ricordo bene ma credo assomigliassero a quelle di oggi, con la variante che oggi, a scuola, ci sono andata da sola.
Ore 7.00 sveglia, caffè, abito, stivali (perchè viene giù il diluvio universale) bacio a mamma e si va...
Ore 7.59 stazione, diluvia (e sul binario non c'è la tettoia cazzo!) il treno è in ritardo ( uff!!)
Ore 8.05-8.47 treno, gente, puzza, non si respira ( lo so non sono una pendolare e quindi mi lamento)
Ore 8.59 dai metro vai!!!!
Ore 9.08 Metro ferma perchè uno si è sentito male ( ma proprio oggi???)
Ore 9.15 arrivata!!!!

La giornata è stata poi molto intensa e piacevole.
La mattinata è trascorsa ad ascoltare personaggi importanti del mondo del giornalismo e dell'imprenditoria che ci hanno regalato le loro testimonianze ed i loro consigli.
Stranamente ho anche fatto amicizia con tre ragazze che faranno con me questo Master, così poi abbiamo pranzato insieme.
Ho scritto stranamente non perchè io sia una misantropa ma spesso mi isolo un po' in queste situazioni nuove e poi, se devo essere sincera, con le femmine non ci vado troppo d'accordo.
Pomeriggio in aula per gli aspetti pratici e poi presentazione stile alcolisti anonimi di ciascuno di noi di fronte a due docenti.

Devo essere sincera che la sensazione a fine giornata è stata "questo è proprio il mio posto".
Ciò che si studierà mi piace, mi piacciono i docenti che non sono solo messi lì a dare nozioni e far vedere quanto sono bravi ma sono lavoratori di aziende o manager di se stessi.
Mi piace il rigore che pretendono e che a loro volta hanno; mi piace essere impegnata in qualcosa che davvero mi appassiona.
Ci sono state raccontate anche da tre ragazze che hanno seguito il Master l'anno scorso le loro testimonianze circa gli stage che stanno svolgendo .
Sembravano davvero contente e soddisfatte ed io fantasticavo già su ciò che farò tra un anno.

E poi lo ammetto, non conoscere nessuno aiuta.
Voglio dire che a nessuno devo dire quanto ho sofferto ultimamente, non devo parlare del mio matrimonio fallito o della mia ditta che chiuderà o altro. E poi i luoghi che attraverso e che vivo tutti i giorni non mi riportano alla mente nessun ricordo.

Stasera davanti al Resegone sto bene.

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